80 LIRE D'ORO ITALIA
Le monete d'Oro da 80 lire, nel corso della storia della penisola italica, sono state coniate da Vittorio Emanuele I e Carlo Felice.
Vittorio Emanuele I di Savoia, detto il "Tenacissimo" fu re di Sardegna, principe di Piemonte, duca di Savoia e d'Aosta (1802 al 1821).
Dopo la restaurazione (nel 1814) costituì a Torino il Corpo dei Carabinieri Reali, da cui deriva la moderna Arma dei Carabinieri.
La 80 Lire d'Oro Vittorio Emanuele I è stata coniata dalla zecca di Torino nell'anno 1821.
Il lato di testa della moneta raffigura il busto del re con tutta intorno la legenda VIC . EM . D . G . REX SAR . CYP . ET . IER e sotto l'anno di coniazione.
Il lato inverso della moneta è costituito dallo scudo Sabaudo Crociato (e coronato) con il collare dell'Annunziata, tra due rami di alloro.
Intorno alla figura è incisa la frase DVX . SAB . GENVAE ET MONTISF . PRINC . PED . & e sotto troviamo il valore nominale del conio.
Carlo Felice di Savoia, re del Regno di Sardegna, rimase al trono dal 1821 al 1831.
Non aveva mai aspirato al trono e non amava i torinesi perchè li considerava traditori che appoggiarono Napoleone e i moti costituzionali.
Carlo Felice non fu molto presente come re né partecipò alla vita sociale della capitale, infatti era solito delegare molte attività ai suoi sottoposti.
La 80 Lire d’Oro Carlo Felice venne prodotta a Torino e Genova dal 1824 al 1831.
Il lato di testa dell conio raffigura Carlo Felice (re del Regno di Sardegna) con intorno la legenda CAR . FELIX . D . G . REX SAR . CYP . ET . HIER e in basso l'anno di emissione.
Il lato inverso della moneta raffigura lo stemma coronato del Regno di Sardegna con il collare dell'Annunziata e tutta intorno la scritta DVX SAB . GENVAE ET MONSISF . PRINC . PED . &
Il titolo delle 80 Lire d'Oro è pari a 900,00 ‰.
Il suo diametro è di mm. 32.90 mm, il peso lordo è di 25.80g di cui 23,22g sono di oro puro.
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